Dal 24 al 26 maggio è tornata dal vivo la quarta edizione di Packaging Première, presso il Padiglione 4 di Fieramilanocity. In contemporanea per questa edizione 2022, si è svolta per la prima volta anche PCD – Packaging of Perfume, Cosmetics & Design, un innovativo punto di incontro per il packaging del settore cosmetico.

Packaging Première è da sempre una fiera visionaria che vuole dare spazio alla sperimentazione e all’innovazione. Il mondo del packaging di lusso coinvolge molteplici attori della filiera che, in occasione della quarta edizione della fiera, sono stati rappresentati da un totale di 284 espositori nazionali e internazionali.

 

Lusso sostenibile

La quarta edizione di Packaging Première ha mostrato grande attenzione nei confronti del concetto di sostenibilità, inteso come riciclo e riuso dei materiali. È inoltre presente una attenzione alla provenienza delle materie prime e alle certificazioni ambientali. L’aspetto interessante deriva dal mutamento dell’immagine del lusso che, fino a pochi anni fa, non veniva associato ad un concetto di riciclo e di minor pregio. Il lusso ha quindi cambiato dei suoi concetti a favore di questa visione.

Negli anni, il consumatore è diventato sempre più attento ad aspetti legati alla sostenibilità, portando le aziende a far leva maggiormente sull’appeal della materia prima impiegata nel packaging.

Un esempio è James Cropper PLC, cartiera inglese nota per il prodotto innovativo COLOURFORM™ che, durante la fiera, ha presentato “The Wainwright Colours from Nature collection”. Si tratta di una tavolozza di carte realizzate con fibra riciclata al 100% e tinte con colori derivati da estratti vegetali che altrimenti andrebbero sprecati. Le prime due tonalità realizzate si chiamano Limestone e Herdwick Brown. Queste sono entrambe realizzate con fibra riciclata FSC® al 100% e tinte con estratto di rosmarino, recuperato dai rifiuti non commestibili della produzione alimentare.

La versatilità della carta è stata valorizzata da una parte con l’essenza più grezza con James Cropper e dall’altra, con Lorenz Boegli, nella sua capacità di assumere sfaccettature difficili da ricondurci a lei.

 

Grazie a continui studi e sperimentazioni, in occasione della fiera Lorenz Boegli, pioniere della serigrafia, ha presentato effetti della stampa serigrafica, come la quadricromia additiva. Si tratta di effetti con pigmenti cosmetici o colori intensi su superfici scure, immagini fosforescenti, e per finire l’effetto “flash and see me”. In questo caso, l’immagine serigrafata, inizialmente non visibile, è realizzata utilizzando pigmenti di argento e di vetro che, con l’interazione di un flash, diventano cangianti, svelando l’immagine misteriosa.

 

Il valore aggiunto della nobilitazione ha segnato un trend al punto da aprire la strada alla sperimentazione in numerosi materiali, diversi dalla carta. Pensiamo alle personalizzazioni sul vetro, con processi di stampa veri e propri o con sleever, alla pelle vera o similpelle, con superfici che imitano il mondo animale.

Degna di nota nel campo della decorazione del vetro è l’azienda piemontese P&P Promotion. Ad oggi offrono la possibilità di personalizzare oltre 55.000 bottiglie al giorno, ricorrendo non solo a tecniche di stampa serigrafica e digitale, ma anche a processi avanzati come il Cambio Molecolare del Colore del Vetro (CMCV).

cmcv

 

Questa tecnologia, brevettata dall’azienda nel 2006, consente di colorare parzialmente o totalmente la bottiglia, fornendo alta resistenza meccanica e chimica e ottenendo risultati sorprendenti ed ecosostenibili. La decorazione, infatti, non utilizza vernici o sostanze chimiche, nocive, ma semplicemente polvere di vetro riciclabile al 100%. Infine, molto interessante è il loro approccio sistemico sull’utilizzo delle polveri bianche “di scarto” . Queste sono recuperate e introdotte in un’altra filiera produttiva, diventando il rivestimento dei fondi delle pentole Stone.

 

 

Dopo aver parlato di materie prime e lavorazioni, si può citare a questo punto uno degli ultimi step della filiera: l’e-commerce. Questo sistema di vendita ha aumentato esponenzialmente la sua diffusione sul mercato negli ultimi due anni. Questo ha quindi generato una grande quantità di sovrimballaggi usa e getta da dover gestire.

L’azienda Movopack SRL di Milano propone una soluzione sulla base del concetto del riuso. Il fine è allungare la vita del packaging per l’e-commerce. Il prodotto consiste in una busta in polipropilene riciclato (rPP) personalizzabile dal punto di vista grafico.

Il sistema progettato va oltre al packaging stesso, diventando un servizio. Una volta che il cliente finale riceve il suo ordine, dovrà restituire il packaging gratuitamente in qualsiasi casella postale. La spedizione è prepagata. La fase successiva prevede la pulizia e la sanificazione della busta da parte di Movopack con il fine di rispedirla all’azienda e-commerce. Questa la utilizzerà per una nuova spedizione. Questo sistema ad oggi consente di essere ripetuto con la stessa busta fino a un minimo di venti volte. Il risultato genera vantaggi per tutti gli attori del processo di distribuzione: produttore, venditore e cliente finale!

 

Conclusioni

La bellezza, la perfezione, così come tutto ciò che risulta prezioso affascina da sempre l’occhio del consumatore. La sostenibilità è riuscita a fronteggiare questi requisiti, facendosi spazio nei progetti e integrandosi così in diversi ambiti, grazie ad una cooperazione tra gli attori della filiera.

La sostenibilità, quindi, riuscirà ad affermarsi sempre di più come il new black del settore del packaging?

Per avere una risposta a questa domanda, rimanete connessi e continuate a seguire le nostre pagine Facebook e Instagram perchè… è in arrivo un nuovo Materials & Coffee!

 

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