Dal settore Fashion a quello dell’Automotive, fino all’Interior Design, sempre più forte è la volontà di sperimentare con nuovi materiali vegetali!

In questi campi i materiali adoperati vantano uno dei più grandi assortimenti di materie prime. Prima fra tutti: la pelle. Un materiale pregiato, che rappresenta eleganza, lusso, vestibilità e stabilità nel tempo. Carezzevole al tatto, con una profumazione intensa e caratteristica. Un materiale ricercato e identitario, assorbe le tracce del vissuto: invecchia, ma non si rovina.

La sua produzione ha visto negli ultimi anni uno sviluppo sempre maggiore tecnologie e processi alternativi. Questo ha permesso di ridurne l’impatto ambientale. Processi vegetali stanno lentamente sostituendosi ai metodi di produzione tradizionale. Vengono create campagne di sensibilizzazione sugli sprechi; ci si orienta verso l’adozione di materie prime riciclate.

Si cercano alternative alla pelle da fonte animale. Emerge il desiderio di sperimentare con nuovi materiali vegetali, anche detti leather-free.

Pelle vegetale Pineskin – Sarnite Polakova

Soluzioni sostenibili ed ecologiche

Ricerche e sviluppi di processi tradizionali portano a nuove soluzioni sostenibili ed ecologiche. Vengono fatti investimenti in tecniche innovative per la produzione delle nuove pelli. A partire dalla riscoperta di tecniche artigianali, fino ad arrivare alla produzione meccanizzata. Un’ottima soluzione è quella di adottare il processo di concia vegetale. Di cosa si tratta? È un metodo di concia che prevede l’uso del tannino, una sostanza chimica estratta dalle piante. La pelle conciata al vegetale non contiene sostanze tossiche per l’uomo ed è tollerata dalle persone allergiche ai metalli pesanti. Questo processo inoltre produce meno scorie dannose per l’ambiente rispetto alla concia tradizionale. L’artigianalità della lavorazione ne assicura una cura precisa, per prodotti di qualità che rispettano l’ambiente e l’uomo. Oltre alla sostenibilità dei processi produttivi, altri fronti stanno via via modificandosi.

Le imperfezioni diventano un marchio distintivo

Alcune iniziative nascono per la ricerca di nuove materie prime alternative alla pelle animale. Talvolta si tratta di materiali ibridi. Nuovi accoppiati in grado di unire le caratteristiche tattili della pelle con quelle della resistenza dei polimeri. La pelle evolve e si adatta ad usi inconsueti e curiosi.

Altri esempi arrivano da Designer indipendenti che, come Agnieska Mazura, partono dal riciclo di scarti post-produzione. Dalla reinterpretazione di ritagli di forme e colori diversi nascono progetti ambiziosi ed etici. Le imperfezioni diventano un marchio distintivo. Tentativi sono stati fatti anche a partire dallo scarto alimentare; una materia prima (seconda) che acquisisce un diverso valore. Materiali biologici e biodegradabili che adottano i nostri residui e che talvolta si lavorano proprio come del cibo! Da borse per la spesa a Snikers ricercate, questi materiali diventano le star dei nostri prodotti. La frutta e la verdura sono veri e propri materiali innovativi! Se volete scoprire di più vi consigliamo un articolo a proposito.

tappeto pelli miste

Nuovi materiali vegetali, anche detti leather-free

Le ricerche sono tante e ricche di curiosi modi di rivalutare risorse atipiche. Si prediligono materie prime alternative che rispettino l’ambiente e possibilmente processate con metodi sostenibili. Sperimentazioni condotte a partire da materiali vegetali, anche detti leather-free. Rigorosamente privi di materia prima di fonte animale. Materie da fonti inconsuete arrivano ad esempio dagli alberi, le cui cortecce si trasformano ed evolvono in soffici pelli.

Tessuti vegetali che vengono lavorati in maniera da preservare la loro vera essenza. Le imperfezioni originali vengono esaltate con pigmenti naturali dai toni caldi. I loro profumi così intensi all’inizio, poi svaniscono nel tempo. Materiali che evolvono ed invecchiano, denunciandolo con orgoglio. Avete già sentito parlare dell’innovativo Pineskine? È una nuova pelle prodotta a partire da alberi di Pino. Vengono usate cortecce solo di alberi già abbattuti, nel rispetto della foresta. Tramite una concia vegetale si ottiene un materiale altamente flessibile e morbido…con una piacevole ed intensa profumazione! Assieme a molti altri materiali, è parte della collezione di materiali di MATto.

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